ARCHIVIO GITE 2017: Becca della Traversiere 3337 m
16-17 settembre 2017
Classica gita di fine estate che, alla data proposta, dovrebbe essere escursionistica, su terreno ormai completamente asciutto; si presenta invece con un ambiente invernale con neve fresca e ghiaccio.
Sabato 16 settembre ci troviamo in quattordici di cui uno non in gita sociale…! Arriviamo con l’auto fino in fondo al Lago oltre la diga di Bonne, recentemente ricostruita. Parcheggiate le auto a Ussellieres, dato che è quasi l’ora di pranzo, qualcuno tira fuori le cibarie per uno spuntino, mentre un altro gruppo si avvia con l’idea di fermarsi a metà strada. Nel primo pomeriggio siamo tutti al Rifugio Bezzi (privato), circondato da belle montagne, con sullo sfondo il ghiacciaio di Gliairetta ed un cielo grigio/azzurro.
Qualche traccia di neve si vede ancora attorno ai muri del Rifugio, caduta già dal giovedì precedente il nostro arrivo! Una nevicata ancora recente ha infatti imbiancato tutte le cime che abbiamo attorno. Allora pensiamo di aver fatto bene a portare i ramponi e qualcuno anche la “picca”. Dopo un’ottima cena, tutti a letto. Sveglia alle 6, partenza alle 7, quando la notte sta lasciando il posto al giorno, con una temperatura di parecchi gradi sotto zero: qualcuno legge sul suo termometro -10!!! Imbacuccati a dovere ci incamminiamo verso la meta, con l’incognita di neve e ghiaccio lungo il percorso. Il primo obiettivo è il Colle Bassac Derè 3084 m. Nessun problema sul tratto iniziale, poi abbiamo trovato la prima neve, in alcuni tratti troviamo anche del ghiaccio, superato con l’ausilio dei ramponi, un togli e metti fino al colle… ben innevato. È con noi Lola, una simpatica ragazza francese, che per la prima volta supera i 3000, la prima volta con la neve e con i ramponi, contenta! In tre ci fermiamo al Colle, con problemi vari di scarponi e ramponcini. Mario, Lola ed io, siamo ugualmente molto soddisfatti, io personalmente di aver raggiunto una quota considerevole. Altri otto partecipanti con Antonio in testa, continuano con i ramponi per cresta verso i 3337 della Becca della Traversiere. Nonostante la neve si riesce agevolmente a seguire le tracce del sentiero che s’inerpica sempre di più fino ad arrivare alla cima anch’essa ben imbiancata.
Complimenti a tutti per essere arrivati in punta. Subito Antonio tira fuori la bandiera di Cime di Pace per la classica foto di gruppo. Il panorama della vetta è bellissimo. Circondati dai ghiacciai, si vedono grandi montagne: la Tsanteleina, la Granta Parei, la Basei e la Punta Galisia, salita a luglio di quest’anno in gita sociale. Noi tre invece lasciamo il colle, con un ventaccio freddo che mi fa perdere la voce, e senza aspettare gli altri iniziamo la discesa verso il rifugio, fino al punto che in salita, quasi ci aveva costretto a rinunciare per via del ghiaccio; allora Mario con la sua picca pulisce per facilitare il passaggio degli altri. Poi per radio Antonio ringrazia. Noi tre durante la discesa mettiamo coprizaino e mantellina perché nevica. Quelli della vetta scendono fino alla fine della neve con i ramponi; toltili, velocemente tornano al rifugio sotto una bella nevicata. Penso a come cambia l’ambiente alpino: pochi giorni fa estivo ed ora così invernale, con freddo e neve!
Al caldo del rifugio qualcuno festeggia la gita con una bella birra, altri con bevande calde, poi alla spicciolata torniamo alle auto. Riepilogando, è stata proprio una bella gita, diventata quasi alpinistica per la presenza di neve ed a volte ghiaccio e, ciliegina sulla torta, una bella nevicata!
Maria Teresa Morinello, Antonio Carretta
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