ARCHIVIO GITE 2018: Uja di Bellavarda 2345 m

17 giugno 2018

Buongiorno a tutti. Volevo condividere con chi mi leggerà la bellissima gita fatta domenica 17/06/2018 al Monte Bellavarda.
Premetto che la gita è nata da una battuta fatta da me durante il Capodanno trascorso con Domenica, Piero ed il Gruppo UET: «Perché non organizzare una gita sociale GEAT con UET?» . Dopo aver parlato anche con Gianfranco e Mario, come d’incanto domenica eccoci alle 6,45 al ritrovo mattutino all’ex Maffei, come punto d’incontro della GEAT. Il totale dei partecipanti è 39 ed una quattro zampe, “Bimba”. Una mega gita!

Alcuni ci aspettano già a Cantoira e fa molto piacere che la meta abbia trascinato anche persone nuove, come ad esempio una famiglia di Palermo, soggiornanti a Torino per qualche giorno con la figlia di 13 anni. Dopo aver compattato il gruppo per ridurre il numero di macchine e parcheggiato a Lities la “carovana”, con i bastoncini in mano, inizia il percorso su sentieri a piedi.
L’unico inconveniente sono state le mucche, in continuazione ci hanno tagliato il percorso su sentiero, veramente faticoso, ve lo assicuro…! 500-600 m più su, arriviamo alla Cappella di San Domenico a circa metà del percorso; io termino qui ed altri 6 del mio Gruppo GEAT mi fanno compagnia con Bimba. Questo tratto di gita è una passeggiata fattibile da tutti, anche da bambini, anziani ed anche da chi come me ha subito di recente un’operazione al piede sinistro. Gli altri continuano la salita che di seguito racconta Antonio [Carretta].

Dopo la Cappella continua il sentiero verso la vetta, inizialmente è poco ripido, ma man mano impenna sempre di più. Poco prima della meta si presentano tratti complicati dell’escursione che giustificano la categoria EE della gita, il carattere per escursionisti esperti. Si alza la nebbia, arriviamo tutti in punta, ma il tanto sperato panorama non c’è, perché dovrebbe essere un punto molto panoramico. Ci fermiamo per mangiare qualcosa, qualche foto, in attesa di un po’ di vento che avrebbe potuto mandare via la nebbia, speranza vana perché è rimasta intatta. Cominciamo così la discesa; quando arriviamo alla Cappella, non troviamo il piccolo gruppo precedentemente fermo, compare il sole, ci giriamo, e vediamo che la parte superiore della montagna è sempre nella nebbia.

Io, malgrado il mio impedimento, sono molto contenta di questa giornata per due motivi:
1) perché il mio piede sta migliorando e sono riuscita ad organizzami;
2) perché una gita è nata da una “battuta”, con due gruppi che hanno la stessa passione per la montagna!
Non è una competizione, è andare insieme in compagnia, confrontarsi sulle esperienze personali…, insomma la montagna UNISCE! Non avrei immaginato che si sarebbe rivelata una gita così entusiasmante!
Ringrazio il Gruppo UET che ha partecipato e tutti gli altri.
Alla prossima!

Maria Teresa Morinello

È mancato solo il panorama ad una bella giornata passata insieme sui crinali della Bellavarda. Le nebbie e i nuvoloni ci hanno impedito di vedere, se non a tratti, la testata della Valle Grande, mentre hanno nascosto  gelosamente il Gran Paradiso ed il resto dell’arco alpino.
Salita ripida e remunerativa che, affrontata con il giusto passo, ha consentito alla quasi totalità dei partecipanti la soddisfazione di raggiungere la meta, sospinti anche dalle mucche con cui abbiamo condiviso l’inizio dell’ascesa.
Complimenti a tutti e grazie.

Marco Chiovini, UET
Foto di Antonio Carretta

 

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