12 febbraio 2022

Per assenza di neve nel cuneese, si cambia nuovamente destinazione puntando la classicissima del Col de Malatrà, uno dei luoghi più iconici delle Alte Vie Valdostane, raggiungibile sia dal versante di Courmayeur-Val Ferret, sia da Crevacol-Motte.

Molto frequentato nel periodo estivo anche grazie al Tor des Geants, di cui il Col de Malatrà costituisce una delle tappe, in inverno è un itinerario molto intimo e solitario.

Dopo il ritrovo al Maffei all’ora della sveglia mattutina, 11 elementi raggiungono il parcheggio di Crevacol, totalmente in ombra e con una temperatura da far immediatamente rimpiangere il tepore delle auto.

La salita, per un primo lungo tratto, si sviluppa lungo la Comba de Merdeux con un susseguirsi di balze che permettono di ammirare tutta la bellezza dei diversi panorami che si incontrano.

Non ci facciamo mancare il guado del torrente (ostacolo superato anche grazie al prezioso aiuto di Flavio) e numerose manovre in traverso su neve gelata, prima di giungere nello splendido anfiteatro finale, dove il Colle si nasconde fra i vari intagli di roccia che compongono lo spartiacque dal caratteristico profilo aguzzo.

Dopo esserci rifocillati, si riparte alla volta dell’ultimo tratto, molto ripido ed impegnativo, che impone di riporre gli sci nello zaino per affrontare gli ultimi metri a piedi ma su solidi piccoli gradini di neve compatta.

Alcuni preferiscono fermarsi alla base del pendio. In vetta, Paolo, Silvia e Luisa decidono di scollinare per 250 metri verso la bellissima e soleggiata Val Ferret per poi riunirsi al gruppo, dopo una breve “ripellata”.

Dal Colle, la vista sul Monte Bianco è meravigliosa e ci invita a sostare un po’ più del previsto in cima.

Dopo qualche scatto, inizia la discesa, con davvero molta cautela lungo il primo tratto e poi con sciata più agile su neve a tratti polverosa.

L’innevamento ci consente di arrivare (dopo un secondo guado del torrente) sci ai piedi al parcheggio, a pomeriggio inoltrato.

Una goduria!

Con Flavio, Paolo, Davide, Silvia, Enrico, la new entry Paola, Luisa, Alma, Franco, Osvaldo e Luca.

Davide Forni
Foto di Davide Forni, Enrico Vallarolo, Paolo Piazza