4 maggio 2025

Malgrado le brutte previsioni ci siamo trovati alla stazione di Germagnano puntuali in 29, tra iscritti GEAT e UET, con cui questa escursione è in collaborazione. Sosta al bar e poi in auto fino a Molar luogo di partenza, alle 9 tutti in cammino. Il primo tratto è stata una veloce camminata, fino al ponte di Comba Nera, stupendo ponte ad arco del 1744, un po’ fuori mano ma da ammirare turisticamente. Dopo si cammina su un canale che una volta portava l’acqua a una delle diverse centrali idroelettriche che si trovano in valle. Si continua a camminare vicino al torrente Richiaglio, a volte un po’ in alto, a tratti vicino al corso dell’acqua; una leggera pioggerella, ma poca cosa, ci da il benvenuto. Dopo circa un’ora e mezzo di cammino arriviamo a Richiaglio, piccola frazione di Viù. Anche qui si trova un bel ponte ad arco in pietra, un pochino nascosto dal nuovo in cemento armato. Veloce spuntino e si riparte: inizia la salita un po’ malagevole tra prati e torrentelli. Da Case Benna, si percorre la vecchia mulattiera, a tratti rovinata sia dal tempo che dai ripetuti temporali, ma ci sono anche dei lunghi tratti ancora lastricati a pietra, molto bello e particolare. Visto il tempo, che nel pomeriggio era in peggioramento, alle 12.30 abbiamo deciso di fermarci, mangiare un boccone e scendere a valle sul percorso di andata.

A Richiaglio abbiamo incontrato una signora che abita lì tutto l’anno. Davanti alla sua abitazione ha creato un proprio museo con tantissimi attrezzi che un tempo venivano usati in loco. Dopo questa sosta e ripreso il sentiero che segue il torrente già percorso al mattino, ecco che ricomincia una leggera pioggerella fino al Ponte di Comba. Ancora una mezzoretta ed arriviamo al punto di partenza. Il secondo tempo della gita finisce a Germagnano in un bel bar in bellezza tra gelati, bibite, panini e caffè.

Un saluto a tutti e… ci rivedremo alla prossima, un grazie ai soci Geatini e agli amici Uettini

Mario Marinai
Foto di Antonio Carretta e Maria Teresa Morinello
Video di Claude