Nella casa della figlia a Cremona, stamattina è mancato Antonio Sannazzaro, classe 1932, storico socio e accompagnatore GEAT. Lo comunica la figlia Paola.

La cerimonia commemorativa laica si terrà mercoledì 21 febbraio 2024 alle ore 11.40, nella stanza 137 del Cimitero Monumentale di Torino. Successivamente le sue ceneri saranno disperse nel roseto, come già era stato fatto per la moglie e come aveva disposto anche per sé.

Lo ricordiamo come maestro, sempre pronto a darti una mano, senza mai lasciare indietro nessuno. La GEAT porge le sue sentite condioglianze a paola e ai parenti tutti. Di seguito un ricordo di Alberto Marchionni e uno di Cersare Serrao

Ciao Toni,

dicono che i ricordi siano un surrogato dei sogni. A me questo “surrogato” non dispiace più di tanto. In fondo quello che noi ricordiamo sono le emozioni, non ti pare? Come quelle che abbiamo vissuto durante quella che per tutti e due è stata l’ultima scalata, sulla cresta Est del Viso. Circa 15 anni fa: non eravamo più tanto giovani!

E il Bianco, te lo ricordi? Ne abbiamo portati in punta una trentina di cui 9 erano dei greci mai andati in montagna! E al Kilimanjaro, più di venti: lì per la prima volta ti ho visto molto stanco, ma ce l’hai fatta lo stesso! Non ricordo quanti fossimo al Tubkal, comunque tanti, anche lì. Che bello è stato condividere con così tanta gente le nostre rispettive emozioni!

Con te, e con tutti i nostri colleghi della Geat, ho capito che andare in montagna non significa solo scalare la nord della Lavaredo, che tu tanto mi invidiavi, o tanti quattromila del Vallese (che tanto ti invidiavo io) ma anche condividere con il maggior numero di persone delle emozioni che solo la montagna ma anche il mare ti possono dare. E queste non sono solo un “surrogato” dei sogni, ma i ricordi che hanno dato un senso alla nostra vita, come recita Guido Rey sulla nostra tessera del CAI

Alberto Marchionni

Caro Antonio,

quando sono arrivato alla GEAT nell’autunno del ’59 TU ne facevi già parte da parecchi anni e con un bagaglio di importanti salite. La ns. conoscenza e l’amicizia poi è avvenuta attraverso la frequentazione delle gite sociali e agli incontri settimanali, sempre affollati di soci, del giovedì in v. BARABAROUX per le gite individuali e sociali
Mi è caro ricordare, grazie a TE, la mia prima salita di una parete nord, la CIAMARELLA, che, io inesperto alle prime armi, mi convincesti con il tuo entusiasmo a partecipare a come 4° componente.
L’anno 2006 è stato per entrambi tristissimo e doloroso per la perdita della nostra amata compagna.
Così, data anche la vicinanza abitativa, si è rinnovata l’antica amicizia sia con diversi divertenti salite di “ferrate” ma soprattutto con settimanali incotri da me a cena: si parlava naturalmente molto di montagna ma anche di altri argomenti quali visita a mostre di pittura, di fotografia, visite a musei e delle TUE partecipazioni a concerti di musica lirica e sinfonica.
Ricordo queste serate con particolare nostalgia ammirato per la TUA curiosita e l’insaziabile voglia di conoscere e di sapere, tanto che i tuoi pomeriggi li passavi il più delle volte alla biblioteca comunale di V. G. RENI.
Ho avuto anche modo di seguire la TUA grande passione oltre che per i viaggi anche per le crociere in barca a vela che hai continuato a praticare, felice, fino a quando la salute te lo ha consentito. Ricordavi e raccontavi quyeste tue esperienze di navigazioni con espressioni sempre positive affascinato dal mistero per l’avventura e la scoperta.
Tutto questo “ALTRO” aggiunto alla montagna ha impreziosito e reso, per me, ancor più indimenticabile la TUA figura.
Ciao Antonio, adesso il TUO SPIRITO è libero di solcare mari, scalare montagne, visitare mondi nuovi in eterno. Buon viaggio



CESARE

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