Festa del Centenario al rifugio Gravio

16 ottobre 2022

Finalmente, dopo le difficoltà dovute alla pandemia di Covid, che ha fatto ritardare di due anni la celebrazione del centenario della nostra sottosezione, ci si è potuti ritrovare presso il rifugio Geat Val Gravio per festeggiare l’importante ricorrenza avvenuta nel 2020. All’evento, organizzato per domenica 16 ottobre, erano presenti circa un’ottantina di persone tra soci Geat e amici della sottosezione, che hanno dato vita a un bellissimo evento sociale, nel quale hanno trovato posto momenti istituzionali di celebrazione del traguardo raggiunto dalla nostra Sottosezione, oltre che fortemente emotivi come la messa di frate Dante; importanti poi sono stati i momenti di convivialità, come la musica portata dai “Fratelli Lambretta Mountain Band” e la consueta castagnata, a coronamento di un ottimo pranzo preparato dal nostro gestore Mario Sorbino.
Aggiungo che, in un momento per noi così importante, è stato bello sentire la vicinanza del CAI Torino con i vertici della Sezione presenti, oltre a rappresentanti del Comune di San Giorio e del Parco Orsiera Rocciavrè e agli amici del CAI Bizzarone, dell’UET e del Gruppo Giovanile.
Dopo due anni di difficoltà date dal Covid, che ha messo a dura prova la nostra socialità, finalmente un bel momento per la nostra sottosezione, con l’augurio che possa essere una ripartenza per un nuovo grandioso secolo di vita.

Davide Forni
Foto Antonio Carretta

Riportiamo di seguito anche la testimonianza di un amico del CAI di Bizzarone, che ha partecipato alla ricorrenza con una sua delegazione.

Dopo due anni di attesa e conseguente ritardo per colpa del Covid finalmente possiamo trovarci al rifugio del Gravio per il festeggiamento del 100° anno di fondazione del GEAT.
Su invito degli amici di Torino sabato partiamo in 4 da Bizzarone: io, Antonello, Giosuè e Mauro.
Giungiamo senza intoppi al parcheggio di Adret in Val di Susa, dove inizia il percorso escursionistico che in poco più di un’ora porta facilmente al rifugio. Al parcheggio troviamo Paolo Meneghello che, nonostante la non più giovane età (81 anni), si incammina per un percorso notevolmente più lungo. Ci raggiungerà al rifugio quando ormai il sole stava tramontando, non senza qualche apprensione da parte dei soci che erano saliti nel pomeriggio per i festeggiamenti della domenica.
Intanto nel primo pomeriggio io e Mauro, dopo un veloce spuntino, c’incamminiamo verso la testata della valle del Gravio, per raggiungere il lago Rosso a circa 1,30 ore di cammino. Il piccolo lago per la maggior parte interrato lascia intuire quanto fosse più vasto in epoca passata. L’altipiano che ha generato è comunque ricco di fascino, circondato da una corona di cime che, anche se di non elevata quota, ne fanno un punto di notevole bellezza. La vista che si apre verso nord con in lontananza la cima del Rocciamelone è la ciliegina sulla torta, soprattutto in tarda stagione con i primi colori autunnali.
Rientrati al rifugio, ci prepariamo per la ricca e ottima cena, durante la quale parliamo di montagne ed esperienze comuni passate nelle gite, soprattutto con i nostri amici Mario e Marialuisa e ci scambiamo alcuni libri. Quindi, in orario da rifugio, ci apprestiamo a passare la notte (ahimè per taluni insonne causa rumori molesti) nelle nostre cuccette.

La mattina seguente arrivano alla spicciolata altri soci e quindi alle 11 si celebra la messa e iniziano i festeggiamenti ufficiali. Dopo il pranzo e altri scambi di auguri ci salutiamo e scendiamo alle macchine per rientrare a casa prima che faccia notte.

Per il prossimo anno siamo d’accordo nell’organizzare dei giorni di escursione con itinerari sul nostro lago.

Enrico Bianchi

GALLERY

Rimani in contatto

Per qualsiasi esigenza siamo a tua completa disposizione

GEAT sottosezione CAI Torino

P.Iva: 02186310013

CF: 80350820017