ARCHIVIO GITE 2022: Finalborgo – Borgio Verezzi

27 marzo 2022

Tutto nasce da un’idea di Maria Teresa di fare questa gita al mare in pullman per la festa della donna. La data scelta è stata il 13 marzo, ma poiché era prevista pioggia abbiamo poi rimandato al 27.

Con grande sorpresa anche il Gruppo di Santena ha aderito a questa gita. Alla fine abbiamo riempito un pullman da 40!

Partiti alle 7,15 da Torino siamo arrivati a Finalborgo alle 9,30 e infine iniziamo a camminare alle 10. Il primo tratto di salita è chiamato Strada Napoleonica, perché si dice che vi abbiano transitato le truppe di Napoleone. Ad un cancello che chiude la strada sterrata conduco il gruppo ad una sommità del Monte Caprazoppa a ben 291 m di quota (!), dove ci sono i resti di torre di un’antica torre di avvistamento. Ritornati al bivio, prendo a destra per il sentiero per la Chiesa di San Martino di Verezzi, 226 m. La tappa successiva è la vecchia cava della Chiesa, dove si estraeva la pietra di Verezzi di colore giallo-rosato. Successivamente visitiamo il villaggio abbandonato dei cavatori, rivelatosi molto interessante. Di li a poco arriviamo sul panoramico sagrato della Chiesa di S. Martino affiancato da un’altra chiesa.

C’è un bel sole, consumiamo il pranzo a sacco. Dopo la classica foto di gruppo, la gita riprende in salita fino al Mulino Fenicio, che ha la particolarità di avere le pale all’interno della costruzione invece che all’esterno: è una rarità, uno dei pochi esistenti. Di seguito c’è una grande croce affacciata su un superbo panorama del mare, la costa fino alla Gallinara. Continuiamo a salire fino a vedere un “dolmen megalitico”, che ci ha un po’ deluso, qualcuno ha detto che assomiglia a un barbecue per la carne alla brace…

Ci aspetta adesso la discesa attraverso gli antichi borghi di Verezzi; il primo tratto è quello che io ho chiamato “sentiero avventura”: un po’ scosceso, ci accompagna alle prime case di Crosa, il borgo più in alto dei quattro di Verezzi.

Dopo un’antico lavatoio giro a destra verso la Madonna dei Campi, dove un bel giardino con una espressiva statua di Padre Pio, ci invita a sederci e a riposarci un po’. Si continua a scendere fino al borgo di Roccaro, dove siamo andati a vedere una sorta di esposizione di piantine grasse in oggetti di ogni tipo (caffettiere, tazze, brocche…): molto bello. Poco dopo siamo giunti nel luogo più conosciuto di Verezzi, cioè la piazza Sant’Agostino, dove ogni anno tengono un famoso festival teatrale. Attraversato Verezzi, da Via S. Giuseppe continuiamo la discesa su vecchie mulattiere lastricate, giungendo infine all’abitato di Borgio. Passiamo accanto alle note grotte visitabili ma non a quest’ora perché il tempo è tiranno. Lentamente ci portiamo all’appuntamento con il pullman che infine ci riporterà a Torino.

Grazie a tutti i partecipanti, alla prossima.

Testo e foto Antonio Carretta

 

GALLERY

Rimani in contatto

Per qualsiasi esigenza siamo a tua completa disposizione

GEAT sottosezione CAI Torino

P.Iva: 02186310013

CF: 80350820017