ARCHIVIO GITE 2024: Monte Soglio 1970 m

17 marzo 2024

 In attesa che le condizioni alle quote più alte si stabilizzino, abbiamo optato per questo itinerario “da altri tempi”, appena fuori porta tra le montagne di casa, cogliendo l’occasione offerta dalle attuali buone condizioni di innevamento, ormai difficili da trovare in questi ultimi anni su itinerari di questo tipo a bassa quota, per fare qualcosa di diverso e tralasciare altre mete più scontate che si finisce sempre per mettere in programma.
Inevitabile una prima mezzoretta di “portage” lungo la stradina prima di trovare neve continua. Ma la giornata velata, se da un lato è stata caratterizzata dalla mancanza di rigelo, dall’altro non è stata neanche eccessivamente calda come nei giorni passati, consentendo alla neve di mantenersi in condizioni accettabili senza mollare troppo almeno nelle parti più interessanti della gita.
La neve è abbondante grazie, finalmente, a una perturbazione intensa come non se ne vedevano da tempo. A dare un ulteriore tocco di alta montagna è la bella cornice che si è formata alla fine del pendio terminale, degna come minimo di un “tremila”.
Poca gente lungo il percorso. Noi siamo in quattro e in circa tre ore, con tutta calma, raggiungiamo la cima che si presenta come un piccolo risalto in lontananza al fondo di una lunga e ampia dorsale quasi pianeggiante. Trattandosi di una montagna immediatamente adiacente la pianura risulta essere anche molto panoramica.
La discesa è appagante grazie alla pendenza giusta e alla neve già trasformata e molto sciabile. Unica pecca è la visibilità non è perfetta. Ma il pendio bello liscio non riserva irregolarità e insidie.
Soltanto nell’ultimo tratto le condizioni peggiorano, con neve ormai bagnata e appesantita e quindi preferiamo riprendere la stradina fatta all’andata per raggiungere il parcheggio.

Roberto Merlo
Foto Davide Forni

 

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