ARCHIVIO GITE 2022: Nelle terre del Barolo

6 novembre 2022

Domenica 6 novembre 2022, nelle terre del Barolo si è svolta la classica, tradizionale e piacevole gita sociale con la Sottosezione UET. Quest’anno, vista la meta, l’escursione è stata organizzata in collaborazione con il CAI di Alba. In totale partecipanti sono 85: grandioso!
Alcuni son partiti da Torino, altri si sono trovati direttamente all’appuntamento a Barolo. Nonostante la partenza all’alba e la durata del viaggio in auto, siamo tutti attivi anche perché l’entusiasmo e la curiosità di visitare le terre del Barolo sono forti e così, dopo un caffè, al bar siamo tutti in fila per la classica foto di gruppo prima dell’escursione.

Partiamo dalla piazza centrale di Barolo alle 9,30 per il sentiero che ci condurrà a La Morra, un escursione tra i vigneti, il profumo dell’uva e la storia del posto. Camminiamo per il centro storico di Barolo. Proseguiamo la nostra camminata in un paesaggio stupendo: colori autunnali, grappoli d’uva da cui si ricavano gli ottimi vini prodotti (Barolo, Barbera, Nebbiolo etc.), in mezzo a vasti vigneti ben curati, dove alcuni di noi (pure la sottoscritta!) hanno provveduto a raccogliere qualche grappolo lasciato sulle viti e a gustarlo.

Giungiamo quindi presso la coloratissima Cappella del Barolo, molto conosciuta anche all’estero. Non è mai stata consacrata, in quanto era stata costruita come luogo di riparo dei vignaioli in caso di maltempo; qui, la mia tradizionale battuta: “Foto di gruppo”!
Lasciamo la Cappella per continuare il nostro percorso fino al centro storico di La Morra, alla terrazza del castello, dove si può ammirare un panorama spettacolare delle colline. Qui consumiamo il nostro pranzo a sacco e proseguiamo il giro ad anello rientrando a Barolo, dove ci attenderà la visita con degustazione a una cantina.

Prima però un enologo ci accompagna tra la cantina di produzione, dove sono appese fotografie spiritose con vignette umoristiche, dove ci sono tutti i macchinari necessari per la produzione, l’invecchiamento e l’imbottigliamento dei famosi vini della zona. Ci stupiamo soprattutto per la gran quantità e varietà di botti in legno, anche molto tecnologiche.
Passiamo alla tanto attesa degustazione: dalle viti con l’uva al bicchiere di vino, l’assaggio del risultato finale. Ci viene offerto un calice, in primis la Barbera poi il Barolo, il cui nome è stato preso dalla località in cui è nato. Il tutto in piccole quantità, così come pure l’accompagnamento di qualche fetta di salame cotto e crudo, pezzetti di formaggio con qualche grissino. Ad essere sincera mi aspettavo qualcosa di più e l’ho notato anche nella faccia degli altri partecipanti… Data la località così famosa forse però non potevamo aspettarci di più.

Quello che più conta, a mio parere, è stata la compagnia, ed il luogo che tutto il mondo ci invidia, in questa parte del Piemonte.
La giornata sta per concludersi, salutiamo il CAI di Alba e gli amici dell’UET, con l’intento di rivederci in una prossima gita insieme nel 2023.

Arrivederci e grazie a tutti i partecipanti per la loro presenza!

Testo e foto Maria Teresa Morinello

 

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