10 aprile 2022

Dopo il successo della prima gita al mare fatta in pullman il 27 marzo, abbiamo provato a fare il bis, ed è andata bene. Dalla Liguria di Ponente ci spostiamo alla Liguria di Levante. 34 in pullman e 2 partecipanti giunti a Sestri con il treno. Anche questa volta abbiamo avuto la partecipazione dei simpatici soci del Gruppo di Santena. Ci troviamo in Corso Stati Uniti alle 5,45, tutti puntuali nonostante l’ora. Sosta in autogrill; per risparmiare sul tempo di viaggio abbiamo optato di evitare la colazione, quindi “pip stop” e via verso Sestri Levante.

Il bravissimo autista ci lascia praticamente a 5 minuti della partenza della gita, però stavolta ci meritiamo una bella colazione, anche con la così buona focaccia. Nel frattempo giungono dalla Stazione Ferroviaria le 2 partecipanti con un cagnolino. Partiamo che sono quasi le 10; come al solito in Liguria si parte su strade ripide e scalinate, che mettono subito a dura prova l’allenamento dei partecipanti. Si giunge in un tratto molto panoramico e alle nostre spalle abbiamo il panorama del promontorio di Sestri e la bellissima Baia del Silenzio. Alternando tratti in piano e tratti ripidi, giungiamo verso le 11 a Punta Manara, dove si trova un rifugio privato, aperto solo in rare occasioni. Di qua una ripida scalinata conduce alla torre diroccata, indi per facile cresta rocciosa si giunge al punto più panoramico della gita: a destra si vede tutta la costa fino al Monte di Portofino, invece a sinistra si vede già Riva Trigoso e in continuazione tutta la costa verso le Cinque Terre. Ci scateniamo a fare foto, anche grazie alla bellissima giornata; tuttavia la gita è ancora lunga, per cui impongo di ripartire.

Ritornati sul sentiero principale, continuiamo in discesa verso Riva Trigoso, e a sorpresa Paolo tira fuori dallo zaino un pezzo di corda e attrezziamo un tratto esposto, in modo da assicurare la discesa a tutti. Poi ci dirigiamo verso la spiaggia, ma purtroppo, dato che il tempo è tiranno e nonostante le insistenze di qualche partecipante, consiglio di andare su senza fermarci. Alla fine tutti converranno che i tempi sono stati proprio stretti per fare tutto il giro. Purtroppo il paese di Riva è in maggior parte occupato dal grande cantiere navale; si possono vedere le navi in costruzione con la prua rivolta verso il mare. Si riprende a salire per un tratto su strada asfaltata e poi sentiero in direzione di Moneglia, si sale sempre, il tempo intanto scorre veloce e decidiamo tutti insieme di consumare il nostro pranzo a sacco nel secondo punto panoramico della gita, cioè la Torre di Punta Baffe.

Dopo pranzo si riparte in salita, fino al punto più alto raggiunto in giornata a 350 metri di quota. Davanti a noi c’è il tratto più lungo della gita: salite e discese, traversando dei torrenti purtroppo asciutti, sempre seguendo fedelmente il profilo delle alture fino a iniziare a vedere la spiaggia di Moneglia. Una ripida discesa su asfalto ci porta in paese; una domanda veloce a un residente per il percorso più corto per la stazione, cosicché alle 17,06 possiamo prendere il treno proveniente dalle Cinque Terre, che dopo solo 15 minuti ci lascia a Sestri Levante. Purtroppo non possiamo ripartire subito perché l’autista del pullman ci ha detto già al mattino che, dato la durata del viaggio, ha bisogno di 9 ore di sosta, quindi non può ripartire prima delle delle 18,30. La situazione createsi è stata ben accettata dal gruppo, che ha colto l’occasione girare Sestri e fare turismo in libertà. Qualcuno riesce persino a mangiare il fritto misto…

Alle 18,30 puntuale arriva l’autista del pullman, ci fa salire nella piazzetta dove ci aveva lasciati al mattino, noi pronti per il ritorno a Torino.

Antonio Carretta