3 settembre 2023

Bellissima escursione GEAT e Gruppo Giovanile alla Testa Grigia 3.314 m, che è la cima più alta dello spartiacque tra le valli di Gressoney e d’Ayas, con vista a 360° sulle principali vette della Valle d’Aosta. Questa vetta può essere raggiunta partendo da tre diverse località: Champoluc, Gressoney Saint Jean e Gressoney La Trinitè. La scelta è ricaduta sul percorso più impegnativo e ripido, cioè da Gressoney La Trinitè.
Dal piccolo borgo sulle rive del torrente Lys parte il sentiero che fin da subito con ripidi tornanti fa guadagnare velocemente molto dislivello. In breve si esce dal bosco e si lascia il sentiero n. 10 che porta al Rothorn e si prosegue sul 10C. Ancora qualche tornante e si raggiunge un primo tratto attrezzato con cavo metallico, superato dal gruppo molto agevolmente. Si sale ancora per un centinaio di metri e si raggiunge la zona dove era posizionato l’ex bivacco Cozzi, unico tratto pianeggiante dell’intera escursione. Una piccola sosta per uno spuntino e per la foto di gruppo.
Dopo la sosta, si affronta ora un tratto ripido con terreno spesso instabile e friabile per raggiungere il colletto sullo spartiacque con la Val d’Ayas. È in questo punto che si congiunge anche il sentiero che arriva da Champoluc e da Gressoney Saint Jean, passando dal Colle Pinter.
La vista incomincia ad aprirsi sulle montagne a sud, infatti oltre alla Val d’Ayas, il panorama spazia dal Pinter e Bivacco Lateltin fino al Gran Paradiso, Tersiva ed Emilius.
Ancora circa 200 metri di dislivello, forse i più suggestivi e adrenalinici.
Percorrendo una bella cengia e alcuni tratti attrezzati con cavo metallico si arriva in cima al Testa Grigia. Ad accoglierci, sulla spaziosa vetta, troviamo un treppiede con al centro una campanella il cui suono testimonia la nostra conquista della vetta.
La giornata è bella, soleggiata, con ottima visibilità e sembra di toccare con mano il vicino gruppo del Rosa fino all’inconfondibile piramide del Cervino.
Dopo esserci riposati e aver mangiato quel tanto che basta per recuperare energie, si inizia il ritorno seguendo lo stesso percorso dell’andata. Rientrati a La Trinitè, per festeggiare ci concediamo una sosta al bar.

Gabriele Amore
Foto di Davide Forni e Bruno Mussino (ultime due)